guide
Ci sono dei vini che si legano a ricordi, persone, situazioni e ambienti. Sono quelli che Paolo Massobrio e Marco Gatti hanno deciso di raccontare, in 365 pagine, una per ogni giorno dell’anno. I due giornalisti, da più di trent’anni nel mondo enogastronomico, giocano a consigliarsi a vicenda i propri vini memorabili. Regalano così al lettore una vera guida con oltre 700 assaggi e quindi cantine che, presentate attraverso il racconto, spaziano dal Nord al Sud d’Italia: delle autentiche sorprese, molto spesso sconosciute ai più.
Cos’è un assaggio memorabile? È qualcosa che si ricorda a distanza di tempo. Qualcosa che rimarca l’insorgere di un gusto inconsueto, non omologato, mai uguale agli altri. Siamo nel mondo del vino da trentadue anni: Paolo, cresciuto alla scuola dell’AIS (Associazione Italiana Sommelier) di Milano nel 1984 col maestro Luigi Gaviglio; Marco, formatosi qualche anno dopo alla medesima scuola con Giuseppe Vaccarini. Un arco temporale in cui abbiamo assistito alla trasformazione del vino italiano e ai suoi ricorsi.
Quanti assaggi abbiamo fatto in questi anni? Migliaia. Dopo tutto questo tempo abbiamo imparato una cosa: il vino non tollera l’ideologia, nel senso che non c’è un modello di vino che vale per sempre, ma cambia e si ripropone con una veste sempre nuova. E non ci sono neppure etichette intoccabili, giacché il vino è una materia viva, che si supera in continuazione, annata dopo annata. La regola che sta alla base di questo libro, dove appaiono anche tante scoperte raccontate negli ultimi dieci anni sul quotidiano La Stampa, è dunque quella del vino che si fa ricordare a distanza di tempo.
Abbiamo scelto la strada della narrazione, con la scansione dei mesi e dei giorni, attingendo dai nostri assaggi più significativi: ogni giorno giochiamo a consigliarci a vicenda un vino memorabile, regalandone ai lettori un racconto più esteso o, con “l’altro vino”, una breve citazione evocata dal racconto stesso. Per allenarci a scoprire le novità, abbiamo ideato nel 2002 un esercizio: mettere sul podio ogni anno i 100 migliori vini d’Italia, i nostri Top Hundred, con l’accortezza di non premiare mai quelli selezionati negli anni precedenti.
Difficile? Pensavamo di sì all’inizio, ma poi c’è stato un tale boom di investimenti nel vino e di novità, che questo esercizio è diventato continuo e per certi versi incontenibile. Sono oltre 700 le cantine citate in questo libro, che è la naturale prosecuzione di altri quattro scritti in passato: Il buon bere (editrice La Stampa, 2002), Il tempo del vino (Rizzoli, 2006), I giorni del vino (Einaudi, 2009) e L’ascolto del vino (Comunica, 2012).
Il sottotitolo di questo volume, di quel giorno e di quell’ora, vuole mettere in evidenza che un assaggio memorabile si lega a una situazione, un ristorante, un luogo, una persona. Insomma, alla vita. Perché il vino è vita e nulla come un bicchiere è in grado di narrarla con leggerezza e profondità. A voi, cari lettori che ci avete preferito, la verifica dei nostri assaggi, dal Nord al Sud d’Italia, per un racconto che ha accompagnato i nostri giorni e potrà illuminare anche i vostri. Dietro a un bicchiere c’è sempre un uomo o una donna, ci sono passioni e intuizioni, ricordi che si riannodano per diventare progetti dal forte carattere identitario. In una bottiglia c’è tutto questo. E molto di più.
PAOLO MASSOBRIO, nato a Milano nel 1961, si occupa da oltre 30 anni, come giornalista, di economia agricola ed enogastronomia. Collabora ai quotidiani La Stampa, Avvenire e a vari periodici. È direttore responsabile del portale www.ilgolosario.it e della rivista Papillon, nonché autore della guida best seller Il Golosario.
Tra le altre pubblicazioni edite da Comunica: l’Ascolto del vino, Adesso 365 giorni da vivere con gusto, Amati! volersi bene attraverso il cibo, e il Gatti Massobrio, taccuino dei ristoranti d’Italia.
E’ direttore della collana “I Libri del Golosario” per Cairo editore.È fondatore e presidente nazionale del Club di Papillon, collabora a radio e tv ed è giudice nella trasmissione La Prova del Cuoco su Rai 1. Tra i numerosi riconoscimenti, il premio Saint Vincent di giornalismo e la nomina nel Comitato delle Firme di Expo 2015. Ha collaborato al Magazine del Padiglione Italia di Expo 2015. Ogni anno in Golosaria celebra con il collega Marco Gatti il premio Top Hundred, dedicato ai 100 migliori vini d’Italia.
MARCO GATTI classe 1962, milanese, coniugato e padre di una figlia, è giornalista, critico enogastronomico e sommelier, e si occupa di enogastronomia ed economia agricola dalla metà degli anni Ottanta.
Ha curato rubriche sui quotidiani QN - Il Giorno - La Nazione - Il Resto del Carlino e Libero, e scrive sui mensili Class e Gentleman. Tra le esperienze più significative, è stato direttore de Il Sommelier italiano, rivista ufficiale dell’Associazione Italiana Sommelier, ed è stato per sei anni responsabile della Lombardia della Guida ai ristoranti d’Italia de L'espresso.
Oggi è coautore del Gatti Massobrio, il taccuino ai ristoranti d'Italia.